Regolamento della Canottieri Trieste a.s.d.

REGOLAMENTO INTERNO

PREMESSA

 

Il Regolamento Interno e le decisioni del Comitato Direttivo sono vincolanti nei confronti dei Soci e comunque di chiunque sia ammesso, a qualsiasi titolo, nella Sede Sociale o ad attività che si svolgono nella stessa o con imbarcazioni ed attrezzature sociali.

Fa parte del presente Regolamento anche il Regolamento Ormeggi.

Il Consiglio Direttivo è menzionato negli Articoli seguenti come “C.D. RIUNITO” quando le decisioni si intendono debbano essere prese in riunione nei termini previsti dallo Statuto, mentre quando è menzionato come “C.D.” si intende che anche qualsiasi suo membro è delegato, sotto propria responsabilità, a decidere e ad agire autonomamente nel merito dei singoli casi.

 

ART. 1 – OSSERVAZIONE DEL REGOLAMENTO

 

Tutti coloro che a qualsiasi titolo accedono alla Sede ed alle attività sociali sono tenuti a prendere atto del presente Regolamento Interno, ad osservarlo e ad attenersi alle disposizioni del C.D. RIUNITO o del C.D..

Durante la frequentazione e le attività sono richiesti il massimo rispetto per le persone e la massima attenzione e cura per evitare danni ad impianti ed attrezzature che sono proprietà di tutti.

 

ART. 2 – ACCESSO ALLA SEDE

 

L’accesso è riservato ai Soci delle varie categorie nonché, nell’ambito degli orari a loro riservati, agli iscritti ai Corsi di Voga. Ospiti e Visitatori potranno accedere occasionalmente purché accompagnati da un Socio e sotto la responsabilità di quest’ultimo; tuttavia non è loro concessa la frequentazione.

A questo fine viene istituito il Registro degli Ospiti e dei Visitatori sul quale andranno riportati gli orari di entrata e di uscita dell’0spite o del Visitatore, l’attività eventualmente svolta nonché, soprattutto, i riferimenti del Socio che lo introduce e lo accompagna.

Gli ospiti potranno uscire esclusivamente su imbarcazioni multiple e solo in via del tutto eccezionale potrà essere autorizzata dal C.D. l’uscita di un Non-Socio con armo singolo.

Nel caso i Soci desiderino uscire in mare con la presenza nell’armo di Non-Soci, il Socio proponente dovrà chiedere il consenso esplicito del C.D. che potrà autorizzare o meno. Il Socio proponente sarà direttamente responsabile della condotta e di tutto quanto concerne la presenza del Non-Socio.

Sarà il C.D. Riunito a concedere l’eventuale autorizzazione, su richiesta di associazioni remiere italiane od estere, per la frequentazione e per la possibilità di utilizzare le imbarcazioni sociali, a coloro che saranno segnalati da queste ultime associazioni.

I minorenni, senza eccezione, dovranno essere preventivamente autorizzati alla frequentazione ed all’ attività da parte di un esercente la potestà.

 

ART. 3 – ORARI

 

La Sede potrà essere frequentata negli Orari che verranno periodicamente stabiliti dal C.D. RIUNITO, nonché entro le prescrizioni ed i vincoli che sono periodicamente aggiornati dal C.D. RIUNITO. Eccezioni possono essere autorizzate di volta in volta da parte del C.D..

 

ART. 4 – CERTIFICATI MEDICI

 

I Soci che intendono effettuare uscite in mare con le imbarcazioni sociali o praticare attività di palestra devono depositare annualmente in Segreteria il Certificato Medico abilitante ed essere in regola con il tesseramento federale. Ciascun Socio è responsabile dei propri adempimenti. Il mancato deposito del Certificato Medico abilitante non preclude la frequentazione della Sede da parte del Socio che, tuttavia, non potrà utilizzare le attrezzature sportive né uscire in mare con le imbarcazioni della Società.

 

ART. 5 – ATLETI

 

I Soci Atleti sono sottoposti alla regolamentazione della Federazione Italiana Canottaggio.

Gli Atleti seguono le disposizioni impartite dall’ Allenatore e dal Direttore Sportivo.

L’attività agonistica viene programmata e controllata dal Direttore Sportivo e dai suoi collaboratori; ad essi compete, d’accordo con il C.D. RIUNITO, la formazione degli armi da regata e la partecipazione alle gare.

Il Direttore Sportivo predispone il calendario delle gare alle quali la Società intende partecipare e lo sottopone al C.D. RIUNITO.

Provvede ad informare per tempo gli atleti della iscrizione alle gare in modo da consentire agli stessi ed alle loro famiglie di organizzarsi.

Gli atleti sono tenuti ad informare il Direttore Sportivo qualora ci siano problemi alla loro partecipazione ed alla relativa trasferta.

Gli atleti sono tenuti, in occasione delle trasferte, a collaborare all’allestimento del carrello porta imbarcazioni secondo le indicazioni e gli orari stabiliti di volta in volta dall’allenatore (normalmente il giorno prima della trasferta).

Per le trasferte vengono utilizzati per lo più i mezzi sociali partendo dalla Sede presso il Pontile Istria. Al rientro gli atleti sono tenuti a collaborare allo smontaggio delle imbarcazioni dal carrello ed alla sistemazione delle stesse nella sala barche. Eccezioni a questa regola devono essere motivate e concordate con l’Allenatore e/o con il Direttore Sportivo.

Gli atleti della squadra agonistica sono tenuti ad indossare, durante le trasferte e le gare, la divisa sociale (body, polo, felpa, ecc.). La mancata osservanza delle regole sulla divisa sociale esclude la partecipazione degli atleti alle competizioni.

I premi vinti dagli equipaggi, eccettuati quelli destinati personalmente ai vogatori, appartengono alla Società. 

 

ART. 6 – DISPONIBILITÀ IMBARCAZIONI

 

Al C.D. RIUNITO è riservata la definizione insindacabile di una classifica delle imbarcazioni in termini di disponibilità e precedenza nell’ uso, seguendo criteri di rotazione e salvaguardia del patrimonio barche nonché secondo valore, anzianità, stato d’ uso e di manutenzione, in relazione all’esperienza di chi le utilizza. Gli equipaggi sono tenuti ad osservare le prescrizioni del C.D., del Direttore Sportivo,  Allenatori e dei Preparatori Atletici, che hanno il compito di assicurare l’applicazione di queste norme ed hanno, inoltre, la facoltà di decidere di volta in volta, a loro discrezione, fra quali imbarcazioni ciascun equipaggio può esercitare la propria scelta o prescrivere, in ciascun caso, l’utilizzo di una imbarcazione specifica.

 

 ART. 7 – UTILIZZO IMBARCAZIONI

 

I Soci hanno diritto di servirsi delle imbarcazioni sociali in ragione della propria esperienza e capacità tecniche e secondo i criteri enunciati dagli Articoli 5, 6 ed 8 usque 20, attenendosi alle Norme e Disposizioni della Capitaneria di Porto ed alle prescrizioni dello Statuto e del presente Regolamento Interno.

Di norma le barche da regata sono riservate agli Atleti, sotto la diretta supervisione dell’Allenatore.

 

ART. 8 – CAPI IMBARCAZIONE

 

Il C.D. RIUNITO sceglie i Soci giudicati sufficientemente esperti da essere nominati Capi-Imbarcazione o Autorizzati ad uscire con barca singola. L’elenco dei Capi-Imbarcazione e degli Autorizzati viene aggiornato periodicamente. Il Capo-Imbarcazione e l’Autorizzato rimangono tali fino ad eventuale motivata revoca, che deve essere formalizzata dal C.D. RIUNITO.

 

ART. 9 – USCITE

 

Le uscite in imbarcazione singola sono liberamente permesse ai Soci con la qualifica di Autorizzati; imbarcazioni a più vogatori possono uscire in mare solamente a condizione che un Capo-Imbarcazione sia a bordo. A coloro che a giudizio del C.D. hanno limitata esperienza è consentito uscire in mare esclusivamente se accompagnati da un Allenatore o da un Capo-Imbarcazione con funzione di istruttore. Il C.D. potrà fare eccezione designando un Socio quale Incaricato-al-Comando con funzioni di Capo-Imbarcazione, che ne assumerà responsabilità, e compiti, elencati negli Articoli seguenti.

 

ART. 10 – RESPONSABILITÀ CAPI IMBARCAZIONE E TIMONIERE

 

Qualsiasi decisione relativa all’ uscita in mare presa dal Capo-Imbarcazione è vincolante per l’equipaggio, egli è responsabile di condotta e comportamenti. Se più d’ un Capo-Imbarcazione è presente nello stesso armo il comando spetta al Capo-Imbarcazione con più anni di appartenenza alla Società. 

Il Capo-Imbarcazione risponde della condotta e degli accadimenti durante l’uscita in mare, che dovrà avvenire seguendo gli ordini da lui impartiti. Al timoniere spettano unicamente il compito e la responsabilità di manovra, salvo sia egli stesso il Capo-Imbarcazione a bordo.

 

ART. 11 – INTEGRITÀ IMBARCAZIONE

 

Le imbarcazioni sociali possono uscire soltanto se integre, regolarmente equipaggiate e provviste degli accessori necessari.

In ogni caso è fatto divieto assoluto di uscire in caso di allerta meteorologico inviato dalla Capitaneria di Porto competente che, a cura del C. D., del Direttore Sportivo, degli Allenatori o dei Preparatori Atletici dovrà essere esposto accanto al Libro delle Uscite di cui al seguente art. 17.

Anche in assenza di allerta meteorologico, qualora le condizioni del mare e/o del vento lo sconsiglino, il C.D., il Direttore Sportivo, gli Allenatori o dei Preparatori Atletici possono vietare le uscite.

 

ART. 12 – RESPONSABILITÀ DANNI IMBARCAZIONE

 

Il Capo-Imbarcazione è responsabile in caso di danni alla propria imbarcazione o a terzi che derivino da sue decisioni e comportamenti. L’ equipaggio risponde in solido dei danni causati da inosservanza delle disposizioni del Capo-Imbarcazione, del C.D., del Direttore Sportivo o dell’Allenatore; inoltre ciascuno è responsabile dei danni direttamente da lui causati. Comunque, in caso di danni causa uscita temeraria per condizioni atmosferiche, tutti i componenti dell’armo saranno tenuti al risarcimento in solido. L’ entità e le modalità della rifusione dei danni seguono le disposizioni dell’Art. 28.

 

ART. 13 – DIVISA SOCIALE

 

Anche per disposizione della Capitaneria di Porto ogni vogatore deve indossare durante le uscite in mare la divisa con i colori sociali.

 

ART. 14 – ARMO IMBARCAZIONI

 

I componenti dell’equipaggio hanno l’obbligo di mettere in acqua ed armare le imbarcazioni e, al rientro, di disarmarle, lavarle con acqua dolce, asciugarle con cura e rimetterle al loro posto unitamente agli accessori. L’onere di assicurare la corretta applicazione di questi compiti è demandato al C.D., al Direttore Sportivo ed agli Allenatori; gli equipaggi sono tenuti ad osservare le loro prescrizioni.

 

ART. 15 – PRIORITÀ USCITE

 

Barche ad uno o due vogatori, ove non siano già armate sulla zattera per la partenza, possono uscire, di norma, soltanto quando non venga pregiudicata la formazione di un’imbarcazione con un numero maggiore di vogatori.

 

ART. 16 – DURATA USCITE

 

L’uso delle imbarcazioni singole è limitato ad un massimo di 2 ore salvo autorizzazione da parte del C.D.; l’autorizzazione è necessaria anche per uscite di imbarcazioni singole o a più remi o pagaie al di là di S.Bartolomeo o Grignano. Nel caso di uscite prolungate con le jole è obbligatorio l’uso del paramare.

 

ART. 17 – LIBRO USCITE

 

Prima dell’uscita è obbligatorio annotare sul Libro delle Uscite: il numero progressivo dell’uscita, la data, il nome dell’imbarcazione, il nome dei componenti l’armo, l’ora di uscita e la destinazione, così come tutte le eventuali autorizzazioni ed eccezioni di cui agli articoli precedenti eventualmente concesse dal C.D..

Al rientro, si riporterà sul Libro: l’ora del rientro, gli eventuali danni e/o difetti dell’imbarcazione e gli eventuali avvenimenti straordinari o degni di nota – strettamente tecnici – che si siano verificati.

Il Libro delle Uscite è documento ufficiale della Società e come tale va trattato. 

 

ART. 18 – PRENOTAZIONI USCITE

 

I Soci possono prenotare le imbarcazioni per gite di una o più giornate previa comunicazione al C.D. che, nel caso dia il consenso, assegnerà l’imbarcazione e provvederà a riservarne l’utilizzo. Non presentandosi, però, l’intero armo o non riuscendo gli iscritti altrimenti a completarlo entro un’ora da quella stabilita per la partenza, l’impegno viene a cadere.

 

ART. 19 – RIENTRI USCITE

 

Nel pomeriggio i rientri devono essere effettuati al più tardi 45 minuti prima dell’ora di chiusura della Sede. Tutte le imbarcazioni devono essere rientrate prima del crepuscolo. Il C.D. RIUNITO, nel rispetto delle disposizioni del Codice di Navigazione e della Capitaneria di Porto, può autorizzare eccezioni in casi particolari.

 

ART. 20 – DIVIETO UTILIZZO AI FINI BALNEARI E SCAMBIO POSTI VOGA TIMONIERE IN MARE

 

È sempre vietato l’utilizzo di qualsiasi imbarcazione ai fini balneari ed è sempre vietato lo sbarco nel corso dell’uscita così come lo scambio di posti voga e timoniere durante le uscite sulle imbarcazioni a più vogatori, salvo l’utilizzo di adatte strutture quali i pontili di società consorelle.

 

ART. 21 – UTILIZZO GOMMONE

 

Il gommone è riservato unicamente all’ assistenza ai Soci Atleti da parte del Direttore Sportivo o dell’Allenatore e deve essere ormeggiato a loro cura; la sua manutenzione e tutti gli altri adempimenti necessari sono demandati all’ Economo.

In caso di necessità per l’attività sportiva sociale, per le manifestazioni remiere e per gli allenamenti il Direttore Sportivo potrà fare riferimento a quanto previsto dalle premesse e dall’art. 8 del Regolamento Ormeggi.

 

ART. 22 – IMBARCAZIONI DI PROPRIETÀ SINGOLI SOCI

 

Il C.D. Riunito può autorizzare, compatibilmente con gli spazi disponibili nell’ambito della Sede Sociale, il deposito di imbarcazioni di proprietà del singolo Socio purché tale Socio ne consenta l’utilizzo anche da parte degli altri Soci Autorizzati e con l’avvertenza che di tale deposito nessuna responsabilità potrà essere addebitata alla Società cui non spetta alcun obbligo di custodia. Eventuali danni all’imbarcazione, da parte di Soci non proprietari, dovranno essere risarciti direttamente da questi ultimi al Socio proprietario.

 

ART. 23 – ARMADIETTI

 

Nell’ambito della disponibilità viene assegnato a ciascuno uno stipetto con chiave; l’assegnatario è responsabile della chiave e della pulizia dello stipetto. È assolutamente vietato lasciare, nello spogliatoio fuori degli stipetti, abiti, maglie o calzature di qualsivoglia tipo.

Per la periodica sanificazione degli stipetti è onere dei singoli provvedere tempestivamente allo svuotamento degli stessi. 

 

ART. 24 –UTILIZZO PALESTRA

 

I Soci che intendono effettuare attività ginnica all’interno della Canottiera hanno a disposizione uno spazio-palestra in Sala Barche ed uno al primo piano, quest’ ultimo riservato ai Soci non agonisti, ambedue forniti di vari attrezzi. I Soci, in tenuta ginnica appropriata, sono tenuti a prestare la massima cura ed attenzione nell’uso degli attrezzi ai fini di evitare danni a persone e cose e, specie usando i pesi, devono evitare impatti violenti e rumorosi con il pavimento. Durante gli orari di allenamento gli Atleti hanno la priorità nell’utilizzo della palestra in Sala Barche; i Soci sono tenuti a rispettare le indicazioni dell’Allenatore.

 

ART. 25 –UTILIZZO SALETTA E ZONA RISTORO

 

L’uso della saletta e della zona ristoro è consentito a tutti i Soci; chi ne usufruisce deve rispettare spazi ed esigenze altrui e deve lasciare l’ambiente pulito, riordinato ed in sicurezza. Il Socio che, personalmente o a nome di un gruppo di Soci, desiderasse organizzare attività quali riunioni e convivi – che si incoraggia siano aperti a tutti gli altri Soci – è tenuto a richiedere, volta per volta, l’autorizzazione al C.D. RIUNITO, assumendosi con ciò personalmente ogni responsabilità, dettagliando data ed orari, tipo di evento, strutture richieste e partecipanti previsti, impegnandosi a lasciare l’ambiente perfettamente pulito ed ordinato. Il C.D. RIUNITO potrà concedere o meno l’autorizzazione senza essere tenuto a fornire spiegazioni e potrà richiedere il versamento di un adeguato rimborso spese. Ad autorizzazione ottenuta, è richiesta l’annotazione della prenotazione sull’ apposito elenco. Sono escluse feste danzanti o accompagnate da apparecchi di riproduzione sonora, salvo autorizzazione del C.D. RIUNITO e previa regolazione degli obblighi SIAE.

 

ART. 26 – UTILIZZO SAUNA

 

La sauna è a disposizione di tutti i Soci che sono tenuti ad osservare il regolamento per l’utilizzo della stessa. La frequentazione della sauna avviene sotto la responsabilità di ciascun utilizzatore munito di regolare certificato medico per attività sportiva non agonistica.

 

ART. 26 – ASSUNZIONE DI ALCOLICI

 

È vietata ai minorenni l’assunzione di alcolici.

 

Art. 28 – DANNI

 

In caso di qualsiasi danno, in occasione di qualsiasi evento, alle imbarcazioni, alle attrezzature, alle strutture o altro, chi lo ha causato sarà tenuto a rifonderlo integralmente nell’ entità e con le modalità che il C.D. RIUNITO, sentito il Collegio dei Probiviri che effettua l’istruttoria secondo procedura, deciderà in proposito. 

 

Art. 29 – SOSPENSIONE USCITE IN MARE E FREQUENTAZIONE SEDE

 

Con riferimento agli artt. 10 e 11.2 dello Statuto sociale, il C.D. RIUNITO, su parere del Collegio dei Probiviri, può sospendere dalle uscite in mare, dal diritto di ingresso o dalla frequentazione della Sede Sociale chiunque contravvenga al presente Regolamento Interno per un periodo non superiore ad un mese così come chi non sia in regola con il versamento del canone sociale o dei contributi previsti, fino ad integrale regolarizzazione della posizione debitoria. Contravvenzioni ripetute potranno comportare sanzioni più gravi, fino alla radiazione. Il C.D. Riunito provvede a far eseguire le citate sanzioni.

 

ART. 30 – Clausola Compromissoria

Tutti i Soci, a seguito di quanto previsto dallo Statuto Sociale (art. 27), si impegnano, in base alla CLAUSOLA COMPROMISSORIA, a non adire ad altre autorità od istanze che non siano quelle sociali per la tutela dei loro diritti ed interessi e per la risoluzione di controversie di qualsiasi natura connesse alle loro attività e presenza nell’ ambito sociale. 

 

ALLEGATO

 

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Con la firma in calce al presente atto il Socio _______________________________________ dichiara di ricevere, come in effetti riceve, copia dello Statuto Sociale della Canottieri Trieste e del Regolamento Interno.

Dichiara, altresì, con riferimento all’art. 27 dello Statuto Sociale ed all’art. 30 del Regolamento Interno, che ha letto e condiviso la clausola arbitrale e che la approva.

 

 

Firma del Socio:

 

 

Il Consiglio Direttivo

 

 

Trieste, Lì _____________________

 

 

 

Canottieri Trieste a.s.d. – Pontile Istria 4 – Riva Grumula – 34123 Trieste  – Tel. e Fax: 040 306000 – info@canottieritrieste.it